(di Massimo Lomonaco) TEL AVIV – Proteggere il patrimonio culturale “è una priorità per l’Italia”. Lo ha detto l’ambasciatore italiano in Israele Francesco Maria Talò, presentando ieri sera nella Cinematheque di Tel Aviv il film di Tommaso Santi ‘Restaurare il cielo” che racconta gli interventi sulla Basilica della Natività a Betlemme ad opera di una delle eccellenze del settore, la Piacenti S.p.a. di Prato.

Organizzata dall’Istituto italiano di cultura di Tel Aviv, diretto da Massimo Sarti, la proiezione (in collaborazione con la Cineteca della città) ha mostrato in anteprima al pubblico israeliano – che di norma non può recarsi a Betlemme in Cisgiordania – le tappe dell’intervento.

“Un restauro epocale”, lo ha definito il presidente dell’azienda Giammarco Piacenti, ad opera di tecnici italiani in uno dei massimi luoghi della Cristianità. Una storia – quella della Piacenti – che parte dalla “capacità artigianale” per arrivare ad “una valenza imprenditoriale” in grado di confrontarsi a livello internazionale con grandi gruppi. Perché – come è stato sottolineato alla fine della proiezione nel corso delle domande del pubblico a Piacenti – il restauro in corso a Betlemme non è solo conoscenza tecnica ma anche capacità di organizzare e gestire un’opera complessa in una regione non facile.

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