cmc-terrasanta.com – Continuano I restauri della Basilica della Natività

A Betlemme continuano I lavori di restauro della Basilica della Natività’. Restauri , partiti dal tetto, e che sono giunti oggi verso il basso della navata della basilica considerata per l’ arte bizantina una delle più importanti e antiche al mondo.
Un restauro che “parla’ italiano. E’ infatti tra le sapienti mani degli esperti della Ditta Piacenti spa di Prato, a cui e’ stata affidata la campagna dei lavori, che I mosaici stanno ritrovando vita.

E se mentre Un tempo I mosaici ricoprivano interamente la parte superiore della basilica, oggi non ne rimangono che pochi resti, addirittura di due o tre campagne di decorazione musiva.

MARCELLO PIACENTI
Restauratore capo della Ditta Piacenti per il restauro della Basilica della Natività
Quei pochi frammenti che sono rimasti, sono arrivati veramente integri, quindi conservano tutta una particolarità strutturale che in altri esempi simili non c’è più perché hanno subito dei grossi restauri e quindi sono stati compromessi. Qui si possono notare delle officine veramente di grandissimo livello per la particolarità dei colori, per la particolarità dei vetri e anche dell’oro. Le tessere dorate, per esempio hanno 4-5 tipi diversi, lievi sfumature sia nella cartellina di protezione che varia dal rosso a colori più caldi o più freddi, sia nella preparazione sempre della tesserina, vetro colorato o no. Per cui con questi effetti riuscivano ad avere delle rifrazioni di luce diverse, per mettere in evidenza il corpo, oppure un santo, eccetera. E poi anche l’inclinazione delle tessere era determinante per questo particolare tipo di opera musiva.

Epoche diverse che testimoniano il continuo bisogno di questa Basilica di “restauri”. Da Elena a Giustiniano, ai crociati, ai francescani fino ai greci, ognuno nel rispetto dei lavori precedenti.

MARCELLO PIACENTI
Restauratore capo della Ditta Piacenti per il restauro della Basilica della Natività
Questo è il periodo crociato, quindi la seconda parte del 1100, 1160-70. Quindi un periodo abbastanza preciso, e queste rispecchiano appieno il periodo.

SUSANNA SARMATI
Direttore della Progettazione del Restauro degli apparati decorativi
Dalle tecniche, dal tipo di tessere, dalla lavorazione noi possiamo senz’altro confermare la datazione storica dell’esecuzione di questi mosaici che è quella dell’epoca crociata, cioè del primo secolo dell’anno mille.

Un lavoro meraviglioso che riporta indietro nel tempo. Un po’ come essere con I primi mosaicisti che mettevano per la prima volta il mosaico sulle pareti.

SAMANTA GRADI
Restauratrice per la Ditta Piacenti
Stiamo facendo delle iniezioni con della resina per cercare di consolidare appunto il mosaico che in alcune zone presenta dei distacchi. Abbiamo iniettato prima malta per riempire questi vuoti e dove questi vuoti sono veramente millimetrici, e la malta non riesce a penetrare, facciamo queste infiltrazioni lasciando cadere attraverso la gravità la resina che lentamente penetra in questi spazi e va a consolidare il mosaico.

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