La mostra “Le meraviglie della Natività” è arrivata a Parigi alla prestigiosa sede dell’UNESCO (salle Mirò). L’esposizione si può visitare dall’11 al 28 ottobre 2022. Di seguito l’intervento …
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Piacenti spa entra oggi nella piattaforma internazionale per la crescita ELITE
Ora si può ammirare nella rinnovata veste la torretta medievale di Domodossola, una delle postazioni di controllo erette nel 1300 quando la città era a forma pentagonale e una cinta …
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C’è voluto oltre un quarto di secolo per vedere ultimato il restauro di una tra le più enigmatiche costruzioni federiciane, macchina da guerra o residenza, sull’estremo lembo di Ortigia.
Per Villa Galvagnina ora si registra un ulteriore interesse che potrebbe risultare decisivo nel faticoso percorso per un recupero della struttura.
Si e’ conclusa la missione a Sarajevo di una delegazione dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (Iscr) di Roma, guidata dall’architetto Donatella Cavezzali, Direttrice della Scuola di Alta Formazione dell’Iscr, che ha portato a termine la seconda fase del progetto di collaborazione con il Museo Nazionale di Bosnia Erzegovina finanziato dall’Italia.
Il restauro di alcuni ambienti di Villa Arianna, una sontuosa domus dell’antica Stabiae sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79d.C. con Pompei, Ercolano ed Oplonti, ha trasformato in “laboratorio” il sito archeologico di Castellammare di Stabia (Napoli).
I consiglieri comunali Bistocchi e Bori chiedono a sindaco e giunta «uno stanziamento di risorse da parte dell’amministrazione»
Il tempio di Nettuno di Paestum subirà un intervento di restyling. L’intervento di restauro del tempio greco più famoso e meglio conservato d’Italia è stato progettato dal Parco archeologico di Paestum con supporto dell’Istituto superiore per la conservazione il restauro (Iscr) del Mibact e di esperti della Soprintendenza Pompei.
La torre simbolo della capitale britannica non suonerà per consentire importanti restauri all’orologio nel suo complesso. È il più lungo periodo in cui la City resta senza l’adorato “Mi” da quando il monumento esiste. E le polemiche non sono mancate