L’Etrusco – Parla Toscano, il restauro della Basilica della Natività a Betlemme

In un periodo in cui il nostro paese e il nostro territorio in particolare, si trova ad attraversare un periodo di crisi post 2008, è bello parlare di giovani che con la loro professionalità sono una speranza per il futuro e soprattutto portano avanti quel Made in Italy che ci contraddistingue nel mondo. E’ il caso di Cecilia Sandroni piombinese che lavora presso la Piacenti SpA di Prato, un’azienda leader nel settore dei restauro di beni architettonici, che vanta numerosi restauri di beni storici ed artistici. In questi giorni in partenza per la Palestina, dove tra pochi giorni si terrà la presentazione ufficiale del restauro della Basilica della Natività.

Cecilia che è global press, si occupa di comunicazioni con la stampa e di relazioni internazionali (international Pr). Il cantiere dal titolo “restaurare il Cielo” vede un team composto da 170 italiani, che hanno lavorato a stretto contatto con la popolazione locale, più di 60 aziende, oltre ai ricercatori di 5 università. Un cantiere che ha visto la visita di 57 personalità mondiali per assistere alle varie fasi dei lavori, tra cui Papa Francesco.

Questa volta non si tratta di un bene storico qualunque, ci spiega Cecilia – molto emozionata nel ripercorrere la storia di questo restauro – Qui siamo a Betlemme capoluogo di quella fascia di terra che risponde al nome di Cisgiordania, o West Bank, nella storica Palestina. La Porta dell’Umiltà segna l’ingresso a uno dei luoghi più santi della Cristianità: la Basilica della Natività.

Dalla fine del 2012 il monumento è entrato a far parte della lista dei beni tutelati dall’Unesco in quanto patrimonio dell’umanità intera. Quella stessa umanità che per secoli ha mantenuto intatto il rispetto per questo luogo santo.

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