La Basilica di San Francesco è un’importante chiesa di Arezzo, famosa soprattutto per le Storie della Vera Croce, un ciclo di affreschi di Piero della Francesca presenti nella cappella.
La Basilica è storicamente la seconda chiesa di Arezzo. La prima era fuori dalle mura e doveva essere una chiesa grande per contenere la Grande Croce francescana e una tavola della Maestà di Guido da Siena. La prima chiesa fu distrutta per motivi di difesa e così la comunità di Arezzo chiese se la seconda potesse essere costruita dentro le mura (1290). La Maestà fu spostata nella nuova chiesa e successivamente asportata nel 1863 per farne un pezzo da museo. Il nome del progettista della chiesa è da cercare tra i discepoli di Frate Elia da Cortona, dove su una pianta in pergamena del XIV secolo chiama Fra Giovanni da Pistoia.

Nel XIV secolo una pia donna di nome Monna Tessa lasciò trecento lire per il rivestimento della facciata; si iniziò, ma per l’esigua somma, ci si fermò allo zoccolo, rimasto come testimonianza di buona volontà, la facciata si è preservata fino ai giorni nostri, e non subì nessun cambiamento.

FASI DI RESTAURO

Aspirazione dei sedimenti. Applicazione di prodotti antimuffa e fungicidi ad imbizione e a pennello. Velinatura protettiva con carta giapponese. Smontaggio delle porzioni di legno. Trattamento consolidante biocida, imbibizioni di resina consolidante (Paraloid). Ristrutturazione lignea con inserimento di cunei in legno stagionato. Applicazione delle cambre in ferro alle terzere per la stabilità della struttura lignea portante. Montaggio di sciarpe in ferro tra la catena e il puntone. Inserimento di viti per assicurare il congiungimento fra catena e mensola. Ricollocamento delle porzioni di legno che compongono i pannelli policromi triangolari.

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